Forma autorizzata del nome
Visconti di Marcignago
Legata da antica parentela al noto casato milanese, la famiglia Visconti giunse a Cremona a metà del sec. XVII, istallandosi nel palazzo nei pressi della chiesa di Sant'Omobono, poi divenuto dimora delle suore Canossiane. Nel 1752 acquistò il feudo di Marcignago in provincia di Pavia, legato al quale vi era il titolo comitale trasmissibile al maschio primogenito, e negli stessi anni, arrivata al culmine del prestigio e della potenza economica, si impossessò pure dell'elegante villa-castello di Campagnola a Corte de' Cortesi, divenendo proprietaria di numerose terre negli gli attuali comuni di Bordolano, Casalbuttano, Casaletto di Sopra, Castelverde, Corte de' Cortesi, Cremona, Olmeneta, Pizzighettone, Robecco d'Oglio, Romanengo, Soncino e Ticengo. A Robecco soprattutto si trovano oggi le tracce della loro presenza, dall'ultima residenza cremonese della famiglia alla cappella funeraria posta nel cimitero comunale.
Bibliografia: U.R. Gualazzini, M. Morandi, Cenni storici sui Visconti di Cremona conti di Marcignago, in "La Scuola classica di Cremona", 2001, pp. 207-216.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.