Forma autorizzata del nome
Barbò (ramo A)
Cremona, città e territorio
La famiglia che vanterebbe antichissime origini tedesche, essendo i capostipiti giunti in Italia al seguito dell'imperatore Enrico IV, si divise in numerosi rami. In particolare, da Guido Barbò (fine sec. XIV-prima metà sec. XV), cittadino cremonese con possedimenti a Soresina, discese Paganino II, quindi Pietro Antonio (m. nel 1549), che diede inizio ad un ramo secondario della famiglia, cui nel 1721 il duca Francesco Farnese riconobbe dignità comitale. Nel 1783 Marianna Barbò sposò Cesare Mussi Gallarati, mentre l'ultima rappresentante della famiglia fu Maria Livia detta Marietta Bodora, alla quale si deve il rifacimento ad opera dell'architetto Carlo Visioli del palazzo Barbò in Cremona.
Bibliografia: R. Cabrini, I Barbò, in Soresina. Dalle origini al tramonto dell'Ancien Régime, Cremona 1992, pp. 267-281, in particolare pp. 269, 271, 280; L. Azzolini, Palazzi e case nobiliari. Il Settecento a Cremona, Cremona 1999, p. 40; L. Azzolini, Palazzi e case nobiliari. L'Ottocento a Cremona, Cremona 2001, pp. 120, 132-133.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.