Forma autorizzata del nome
Genio civile di Cremona
Cremona, città e territorio
Uffici centrali e periferici dello Stato italiano
Con l. 20 novembre 1859, n. 3754 le competenze relative alle opere pubbliche - già svolte nel Regno Lombardo-Veneto dalla Direzione generale delle Pubbliche costruzioni e in sede periferica dalle Direzioni provinciali, già Uffici delle Pubb. costr. - furono affidate al Genio civile, dipendente dal Ministero dei Lavori pubblici, articolato in uffici periferici con circoscrizione provinciale, largamente autonomi dalle Prefetture. La l. n. 874 5 luglio 1882 definì le competenze e le funzioni assegnate al Genio civile relative alla manutenzione e custodia delle strade nazionali, delle opere idrauliche e del servizio di bonifica. Con r. d. 13 dicembre 1894, n. 568, fu approvato il regolamento per il servizio del Genio Civile e per il Consiglio superiore dei lavori pubblici. Dopo il Testo unico, emanato con r.d. 3 settembre 1906, n. 502, con r.d. 2 marzo 1931, n. 287 fu approvato il regolamento "per il servizio del Genio civile" che definiva anche il titolario d'archivio che gli uffici avrebbero dovuto adottare.
Bibliografia: A. Bellardi, L'archivio dell'Ufficio del Genio civile e le acque cremasche, in Le acque cremasche. Conoscenza, uso e gestione. Atti del convegno, Crema 18-19 novembre 1998, a cura di C. Piastrella e L. Roncai, Crema 2000, pp. 153-155;
Civita 1859-1971, Tomo II, pp. 70-71
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.