Forma autorizzata del nome
Comune di Due Miglia di Cremona
Due Miglia, zona circostante la città di Cremona
Due Miglia designa già negli statuti cittadini del 1387-88 una fascia di territorio circostante la città, aldilà del limite costituito dal cavo Cerca, un corso d'acqua derivato dal Naviglio civico. Dalla seconda metà del sec. XVII fu costituito dai sei quartieri di Picenengo, Soncino (poi S. Ambrogio), Boschetto, San Bernardo, San Felice e Battaglione. Il governo del territorio era affidato all'Università degli estimati, rappresentata dalle due congregazioni grande e piccola, e ad alcuni ufficiali: i consoli, i deputati, il tesoriere, il cancelliere e il ragionato. Nel Compartimento territoriale teresiano del 1757 il territorio è costituito dai sei quartieri nominati e nel 1758 fu emanata una riforma particolare per il suo governo.Tra il 1798 ed il 1801 i sei quartieri furono costituiti in altrettanti comuni autonomi, aggregati nel 1805 nel ricostituito comune di Due Miglia. Nel 1867 fu aggregato il comune di Cava Tigozzi, mentre nel 1920 Due Miglia fu unito al comune di Cremona.
Bibliografia: Istituto Centrale di Statistica. Comuni e popolazione ai censimenti dal 1865 al 1951, Roma 1951; Regione Lombardia, Direzione generale cultura, Servizio biblioteche e sistemi culturali integrati, Progetto Civita, Le istituzioni storiche del territorio lombardo XIV-XIX secolo Cremona, Milano 2000. Redazione dei profili istituzionali relativi alla città e alla provincia di Cremona: Valeria Leoni, pp. 177-178.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.