Forma autorizzata del nome
Giudice conciliatore di Cremona
Uffici centrali e periferici dello Stato italiano
Istituito dal r.d. 6 dicembre 1865 n. 2626 presso ciascun comune allo scopo di comporre, su richiesta delle parti, le controversie minori ed eventualmente giudicare sulle medesime, il Giudice conciliatore, magistrato onorario di nomina regia, costituì a lungo il gradino più basso dell'ordinamento giudiziario italiano. Il funzionamento di veri e propri Uffici di conciliazione fu previsto dalla l. 16 giugno 1892 n. 261 e, quindi, ulteriormente regolato con la l. 18 dicembre 1941 n. 1368. Le funzioni di cancelliere furono svolte dal segretario comunale o da altro impiegato da lui indicato, cosi che, pur essendo funzionalmente un organo giurisdizionale, sul piano organizzativo, amministrativo e contabile esso fu spesso considerato alla stregua di un ufficio comunale. La l. 21 novembre 1991 n. 374 ne sancì la soppressione, istituendo nei comuni capoluogo di mandamento i Giudici di pace, cui venne attribuita giurisdizione in materia civile e penale nonché la funzione conciliativa in materia civile.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.