Forma autorizzata del nome
Luogotenenza generale del Regno di Sardegna
Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari di antico regime
L'istituto viceregio, nato di fatto nel 1418 con la nomina del primo viceré, succede senza soluzione di continuità al governatore generale istituito nel 1324. Il viceré è il luogotenente del re, ha il compito di agire in sua vece come se fosse presente, è l'organo posto a capo dell'intera Amministrazione regia. I suoi poteri sono amplissimi limitati talvolta solo dalle Istruzioni regie che costituivano una guida all'azione di governo. Il viceré esercitava la potestà legislativa, tramite l'emanzione di grida e pregoni; la giudiziaria, quale presiedente del Consiglio regio prima e della Reale Udienza poi; e infine la militare in qualità di Capitano generale del Regno. Il viceré presiedeva l'assemblea parlamentare.
La durata della carica era triennale e la nomina era riservata ad esponenti dell'alta aristocrazia di origine iberica prima e piemontese poi, non residenti nell'isola.
Bibliografia: I. PILLITO, Memorie riguardanti i governatori e luogotenenti generali dell'isola di Sardegna dal tempo della dominazione aragonese fino al 1610, Cagliari 1862. M. VIORA, Sui viceré di Sicilia e di Sardegna, in <<Rivista di Storia del Diritto Italiano>>, III (1930), 3, pp. 480-502. m. PALLONE, Ricerche storico giuridiche sul viceré di Sardegna, in <<Studi sassaresi>>, X (1932) ,3, pp. 237-304. J. MATEU IBARS, Los virreyes de Cerdena, Padova 1964-68, voll. 2. E. STUMPO, I viceré, in La Sardegna a cura di M. Brigaglia, Cagliari 1982, par. 2, pp. 169-176.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.