Forma autorizzata del nome
Balbo Bertone di Sambuy
Nel 1819 Giuseppina San Martino-Scaglia (1797-1845), figlia di Felice (1762-1818) e di Cristina Fresia d'Oglianico (1773-1830), sposò Filippo Raimondo Balbo Bertone di Sambuy (1767-1826). Ai Balbo Bertone di Sambuy passarono, in seguito, anche i diritti spettanti a Cesare, fratello di Giuseppina, sposato, nel 1826, con Emilia Galateri di Genola, vedova di Luigi Ambrosio di Chialamberto.
L'eredità San Martino-Scaglia passò così alla famiglia Balbo Bertone di Sambuy.
Figlio di Filippo Raimondo è Emanuele (1823-1888), padre a sua volta di Raimondo (1858-1886) da cui nacque, a Chieri nel 1886, Emanuele Balbo Bertone di Sambuy marchese di Breme, assassinato dai tedeschi nel 1944 dopo essere stato deportato in Germania. Con testamento nominò proprio erede il cugino Emanuele (1921-1948) figlio di Luigi e di Teresa Nicolis di Robilant. Dal suo matrimonio con Giuseppina Carena nacque, nel 1947, Maria Edmea.
Bibliografia: A. MANNO, Patriziato subalpino, II, Torino 1906, pag. 155 e XVI (dattiloscritto), pag. 3
F. AVOGADRO DI VIGLIANO, Gli Scaglia e Giovanna Battista d'Albert de Luynes, VI contessa di Verrua, in 'Rivista Biellese', 1954, pag. 12 e 20.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.