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Pretura di Romano di Lombardia - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Pretura di Romano di Lombardia  Linked Open Data: san.cat.sogP.53834

 

Data di esistenza

1865 - 1923

 

Sede

Romano di Lombardia

 

Ambito territoriale

Romano di Lombardia e circondario (o mandamento)

 

Tipo ente

Uffici centrali e periferici dello Stato italiano

 

Descrizione

Istituite con r.d. 06/12/1865, n. 2626 le preture erano uffici giudicanti di I grado ripartiti nelle sezioni civile (contenzioso, esecuzione, lavoro, volontaria giurisdizione) e penale. Il r.d. del 1865 stabiliva per ogni mandamento un pretore e per ogni pretura uno o più vicepretori. Erano conferite ai pretori, nei limiti assegnati dalle leggi, le funzioni di giudici in materia civile e commerciale, di giudici in materia penale e di ufficiali di polizia giudiziaria. I pretori erano chiamati inoltre ad esercitare la giurisdizione volontaria e le altre attribuzioni loro deferite. La normativa in merito agli uffici di pretura e alla figura del pretore è stata più volte rivista e aggiornata (1890; 1912; 1923; 1941: T.U. dell'ordinamento giudiziario; 1989 etc.). Con d.l. 19/02/1998, n. 51 le preture sono state soppresse e le competenze trasferite ai tribunali con l'entrata in vigore del Giudice unico. La pretura di Romano di Lombardia fu soppressa nel 1923 e aggregata a quella di Treviglio. Bibliografia: R.d. 06/12/1865, n. 2626; r.d. 24/03/1923, n. 601; sito del Ministero della giustizia http://www.giustizia.it/ministero/documentazione/infogu.htm (risorsa Internet verificata il 10/04/2008)

 

Sistema aderente

SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.

 

URL Scheda provenienza