Forma autorizzata del nome
Comune di Ripe San Ginesio, Ripe San Ginesio (Macerata), sec.XIII -
Comune di Ripe San Ginesio
Ripe San Ginesio (Macerata)
ente pubblico territoriale
I primi insediamenti nel territorio di Ripe risalgono probabilmente all'età picena.
Intorno all'anno mille a Ripe si formò un castello, sotto la giurisdizione dei Vescovi di Camerino, che la esercitavano non direttamente, ma attraverso piccoli feudatari della famiglia Prontaguerra.
Nel corso del XIII secolo i beni dei Prontaguerra vennero venduti alla vicina Comunità di San Ginesio, che impose una serie di obblighi e vincoli fiscali, mal accetti agli abitanti del castello e tali da determinare ribellioni e guerre. Nel 1517, dopo 10 anni di guerra, Leone X pose fine alla rivolta degli abitanti di Ripe, stabilendo che San Ginesio mantenesse la proprietà e la giurisdizione civile e penale su Ripe, che quest'ultima fosse tenuta a pagare le tasse stabilite, e che la casa del Podestà, che era di nomina ginesina, fosse trasformata in rocca e fortificata allo scopo di difendersi e di domare le ribellioni.
La rocca divenne in seguito sede del castellano che, con le milizie, vigilava sulla fedeltà dei sudditi.
Gli abitanti di Ripe entrarono a far parte di diritto del Consiglio di San Ginesio.
Secondo il Bittarelli vigeva lo statuto comunale di San Ginesio, Comune che riscuoteva tributi, confermava Podestà e Sindaci, risolveva le questioni politiche e amministrative più difficili.
Il Consiglio di Ripe curava i rapporti con San Ginesio e si occupava della riscossione delle entrate.
In età napoleonica Ripe San Ginesio fu ascritta al Dipartimento del Tronto, Distretto primo di Fer...
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