Forma autorizzata del nome
Podestà di Ancona
Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari di antico regime
La carica del podestà nella città di Ancona viene introdotta al termine del sec. XII. Egli accentra in sé tutto il governo della cosa pubblica, il comando delle milizie cittadine in tempo di guerra e l'amministrazione della giustizia. Sul finire del Trecento però è semplicemente un giudice ordinario.
Verso la metà del sec. XIV questa figura viene sostituita, per un breve periodo, da un vicario pontificio ma, già sul finire del secolo si ha notizia del suo ritorno.
Dagli statuti comunali il podestà doveva essere forestiero, rimaneva in carica per sei mesi e doveva condurre con sé due giudici (uno per l'amministrazione criminale e uno per quella civile), cinque notai e due "socii milites".
Nel 1508 e nel 1521 il podestà viene sostituito da un luogotenente affiancato da un giudice ai malefici. Notizie dell'ultimo podestà di Ancona risalgono al 1541.
Bibliografia: G. ORLANDI, Magistrature criminali in Ancona tra Medioevo ed Età moderna, Ancona, 1995
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.