Forma autorizzata del nome
Comune di Sarnano, Sarnano (Macerata), sec. XIII -
ente pubblico territoriale
La prima attestazione del toponimo Sarnano è documentata a partire dal 1217, ma si riferisce ad un "fundo" e non ad un agglomerato urbano. L'area era frequentata fin dalle epoche più antiche, tanto che i romani la centuriarono inserendovi i municipi di Falerone e Urbisaglia. Intorno al Mille il territorio era organizzato in castra, ville e vici; non distante dal luogo ove sorgerà Sarnano era presente il castello di Brunforte, che prendeva il nome dall'omonima famiglia che esercitava lo jus feudale su un'ampia area. Nel 1233, in una carta dell'Abbazia di Piobbico, si ha testimonianza che il "Fundo Sarnani" era stato disboscato ed una "Comunantia" era stata costituita in loco; su un colle iniziava l'edificazione di un centro abitato che in pochi decenni raggiunse l'autonomia comunale. Il 1 giugno 1265, con privilegio del Legato della Marca card. Paltinieri, si riconosce la Comunanza dei sarnanesi e la si scioglie da ogni vincolo di sudditanza verso i signori di Brunforte ed i Bonifaci, altra famiglia feudale insediata presso il vicino Castelvecchio. L'istituito comune di Sarnano è posto sotto la protezione della S. Sede, ma solo dopo oltre venti anni, conclusasi una vertenza tra il municipio e la famiglia Brunforte, ogni pretesa circa la ricostituzione del regime feudale, viene abbandonata. Il comune resta sotto il controllo della Chiesa di Roma, che si estrinseca nella scelta dei Podestà. Tra questi sono presenti anche i Varano di Camerino, in qualità di Vicari del Papa...
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