Forma autorizzata del nome
Amministrazione delle Pie Case di ricovero e orfanotrofi di Monza
ente di assistenza e beneficenza
Con R. D. del 5 settembre 1938 le Pie Case di ricovero e di industria furono rese autonome dall'ECA (1). La legge 3 giugno 1937 n. 847 prevedeva infatti all'art. 8 "il decentramento con amministrazione autonoma delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, già amministrate dalla Congregazione di carità, che hanno fini diversi dall'assistenza generica, immediata e temporanea, come ospedali, ricoveri di vecchi e inabili, orfanotrofi, ecc.". In ottemperanza a tale legge con D.R. del 29 giugno 1939 furono decentrate anche l'Opera pia Bellani e il Ricovero di mendicità (2). Dopo un periodo di commissariamento le quattro opere pie dall'agosto 1940 vennero amministrate da un unico (3) Consiglio di Amministrazione delle Pie Case di ricovero e Orfanotrofi di Monza (4). Tale consiglio si riuniva e deliberava sui singoli istituti che mantenevano una parvenza di autonomia amministrativa e contabile (5). In realtà si trattava nella pratica poi di soli due istituti (Opera pia Bellani e Casa di ricovero) in quanto già dai primi anni '20 la Pia Casa di industria aveva cessato ogni sua attività (6) mentre per quanto riguarda il Ricovero di mendicità l'esiguità delle risorse era tale che dal 1955 il bilancio autonomo non venne più redatto, ma inserito come gestione speciale nel bilancio consuntivo della Pia Casa di ricovero (7). Dal punto di vista meramente contabile comunque i quattro istituti mantennero una loro autonomia. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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