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Comune di Ponza, Ponza (Latina), sec. XII - - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comune di Ponza, Ponza (Latina), sec. XII -  Linked Open Data: san.cat.sogP.4981

 

Altre denominazioni

Comune di Ponza

 

Data di esistenza

sec. XII -

 

Sede

Ponza (Latina)

 

Natura giuridica

pubblico

Tipo ente

ente pubblico territoriale

 

Descrizione

Luogo di confino durante l'Impero romano, sin dall'epoca altomedievale Ponza appare sotto l'influenza del vescovo di Gaeta e diviene luogo di insediamento dei monaci Benedettini. La sua posizione strategica nel Mediterraneo la rese frequente teatro di scontro tra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio, nonchè meta di continue incursioni saracene. Sul finire del sec. XV Sisto IV concesse l'arcipelago in enfiteusi a tre cavalieri napoletani, tra i quali Alberico Carafa, consiglieri del re di Napoli Ferdinando; nel 1542 il cardinale Alessandro Farnese lo diede in feudo al padre Pier Luigi, comandante delle truppe pontificie, allo scopo di proteggere le coste dell'Isola, sempre più spopolata a causa delle continue predazioni saracene. Con l'estinzione dei Farnese nel 1731 l'arcipelago passò in via ereditaria a Carlo III di Borbone e dunque fu incorporato al Regno di Napoli. Sotto la dominazione borbonica Ponza tornò ad essere popolata: gli stessi sovrani spagnoli deliberarono una vera e propria colonizzazione, grazie alla quale, per la prima volta, furono realizzati lavori di ampliamento del porto e furono organizzati i servizi per la cittadinanza, in particolare il servizio sanitario marittimo e quello religioso. Durante la dominazione francese ed il governo Murattiano, l'isola, trasformata in Municipio, godette di alcuni privilegi, ma solo per pochi mesi: gli Inglesi, infatti, data l'importanza assunta dall'arcipelago nel controllo del Mediterraneo, lo occuparono nel 1809...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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