Forma autorizzata del nome
Giudice Caracciolo
I Giudice rientrano nel novero delle famiglie di uomini di affari genovesi che fondarono la loro fortuna nel campo del credito e del commercio, inserendosi poi con una accorta politica matrimoniale nell'ambito della nobiltà terriera napoletana.Nel 1722 costanza Eleonora Giudice sposò Francesco Caracciolo, principe di Villa, ma la famiglia, e con essa il titolo, si sarebbero estinti per la morte dell'unico loro figlio Nicola se il padre di Costanza Eleonora, Antonio, non avesse costituito un maggiorascato a favore della discendenza di Filippo Caracciolo duca del Gesso, fratello secondogenito del genero Francesco Caracciolo principe di Villa. Dalla primogenita di Filippo, andata sposa in seconde nozze a Carmine Niccolò, principe di Santo Bono, nacquero vari figli. Il primogenito, Francesco, acquistò il feudo di Cellamare, riottenne il titolo e riunì in sé la fortuna e i titoli delle due estinte famiglie dei Giudice di Cellamare e dei Caracciolo di Villa, anteponendo al proprio cognome, per le condizioni previste dal maggiorascato, quello dei Giudice. Francesco sposò Maria Vittoria Palma di Artois, duchessa di Sant'Elia; il figlio, Giuseppe, si unì in matrimonio a Stefania Caracciolo dei duchi di Martina.Da questi ultimi nacque Francesco che sposò Marianna Muscettola principessa di Leporano e duchessa di Schiavi: nel 1838 dal loro matrimonio nacque Giuseppe, erede di tutti i titoli, la cui vedova, principessa Giulia serra dei duchi di cardinale, depositò nel 1935 questo com[...]
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