Forma autorizzata del nome
Comune di Ruda, Ruda (Udine), 1806 -
ente pubblico territoriale
Probabilmente fondata dai Longobardi tra il VII e l'VIII secolo, Ruda fece parte del territorio giurisdizionalmente alle dipendenze del Patriarca di Aquileia che l'assegnò in feudo ai Signori di Cucagna, Zucco e Tartistengo. Passando al dominio veneto diventò villa comune, direttamente soggetta al luogotenente di Udine. Con la Dieta di Worms fu compresa fra i territori arciducali. Il comune in senso moderno sorse in epoca napoleonica e fu compreso nel Dipartimento di Passariano, Distretto di Gradisca, Cantone di Cervignano. Ritornata all'Austria dopo il Congresso di Vienna (1815), venne unita all'Italia nel 1918. Nel 1928 le vennero aggregati i Comuni di Perteole e Villa Vicentina, nuovamente autonoma dal 1948.
Oggi Ruda fa parte del Mandamento di Cervignano del Friuli e comprende le frazioni di Alture, Cortona, Mortesins, Perteole, Saciletto e San Nicolò.
Le fonti giuridiche consultate sono le seguenti:
"Decreto sull'Amministrazione pubblica, e sul Comparto Territoriale del Regno", n. 46, 8 giugno 1805, in "Bollettino delle Leggi del Regno d'Italia", 1805, parte I
"Decreto sulla divisione dei nuovi dipartimenti ex veneti", n. 285, 22 dicembre 1807, in "Bollettino delle Leggi...", 1807, parte III
"Regio Decreto", n. 1001, 1 marzo 1928, in "Raccolta Ufficiale delle leggi e dei Decreti", 1928, vol. I
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