Forma autorizzata del nome
Comune di Pescosansonesco, Pescosansonesco (Pescara), sec. XVIII ante -
Comune di Pescosansonesco
Pescosansonesco (Pescara)
ente pubblico territoriale
Antico pago vestino, Pesco assunse le caratteristiche di incastellamento a seguito di accorpamenti territoriali operati sin dal secolo X dall'autorità abbaziale di Casauria: fu acquisito dall'abate Adamo I in permuta nel 983. Un lungo scontro di interessi con le signorie laiche locali si risolse nel 1111 con il riconoscimento formale della superiore autorità del monastero da parte dei signori laici che lo avevano di fatto occupato, i discendenti di Sansone, ma l'attributo ufficiale "Sansonesco" attesta la nuova formazione politica signorile. Nei secoli XIII-XIV si affermarono su "Pesco Sadonisco" i Cantelmi, provenzali, conti di Popoli e duchi di Sora. Il re Filippo II lo eresse a contea nel 1558. Ceduto in vendita ai d'Afflitto di Trivento e conti di Loreto, passò nel secolo XVII ai baroni Epifanio di Chieti, per divenire baronia dei Valignani nel secolo XVIII. Nel 1811 il comune rientrava nel circondario di Torre de' Passeri, distretto di Penne della provincia del I Abruzzo ulteriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli") in unione al comune di Corvara.
Il Comune già appartenente alla provincia di Teramo, venne attribuito alla nuova provincia di Pescara con il r.d.l. 2 gennaio 1927.
Un terremoto verificatosi nel 1918 e i successivi movimenti franosi (1934) hanno distrutto il vecchio centro abitato.
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