Forma autorizzata del nome
Comune di Città Sant'Angelo, Città Sant'Angelo (Pescara), sec. XIII ante -
Comune di Città Sant'Angelo
Città Sant'Angelo (Pescara)
ente pubblico territoriale
Città Sant'Angelo, l'Angulum dei Vestini, viene nominata per la prima volta nel Chronicon Casauriense. Distrutta nel 1239 da Federico II, in età angioina fu data in feudo; nel 1305 fu rimessa in regio demanio e in tale condizione rimase fino al 1516, quando Carlo V la concesse a Guglielmo di Croy. Pervenuta in dote ad Alfonso Carafa, nel 1597 Città Sant'Angelo fu venduta ad Alfonso Piccolonimi d'Aragona, conte di Celano e successivamente alla famiglia Figliola, la quale ne fu l'ultima feudataria. Nel 1811 il Comune veniva aggregato all'omonimo circondario nel distretto di Penne della provincia del I Abruzzo ulteriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 provincie del Regno di Napoli").
Il comune, già appartenente alla provincia di Teramo, venne attribuito alla nuova provincia di Pescara istituita con r.d.l. 2 gennaio 1927.
Nel 1940 vi venne allestito un campo per internati civili, funzionante fino all'8 settembre 1943 e temporaneamente riaperto durante la Repubblica sociale italiana.
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