Forma autorizzata del nome
Comune di Majano, Majano (Udine), 1805 - 1814, 1816 -
ente pubblico territoriale
La località fu un importante insediamento romano e lo stesso nome deriva dalla famiglia romana Majana, che qui deteneva possedimenti.
Durante il dominio longobardo fu probabilmente sede di una arimannia. Fu citata per la prima volta in un atto di donazione che Carlo Magno fece nel 781 al patriarca di Aquileia; la donazione fu poi riconfermata da Ottone II nel 983.
Le prime notizie documentate della vita amministrativa del paese risalgono al secolo XIV, quando Majano dipendeva dalla gastaldia di Buia, per lungo tempo possesso dei Savorgnan. Quando nel 1420 passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia, le ville di Majano continuarono ad avere amministrazioni indipendenti, anche se si riconoscevano tutte appartenenti alla "Ecclesia Sancti Petri de Majano".
Nei secoli successivi Majano seguì le sorti del Friuli: nel 1797 subì l'occupazione francese; nell'ottobre dello stesso anno fu ceduta all'Austria in seguito al trattato di Campoformido; nel 1805 fu inserito nel napoleonico Regno d'Italia (Dipartimento di Passariano, Distretto di Udine, Cantone di San Daniele); a questa data si può far risalire la nascita del Comune in senso moderno. Nel 1814 passò sotto il Regno Lombardo-Veneto, come frazione del Comune di San Daniele, nell'omonimo Distretto della Provincia del Friuli. Solo con il 1816 ritornò Comune autonomo, nello stesso Distretto di San Daniele, insieme con le frazioni di Farla e Susans, alle quali si aggiunsero, nel 1818, quelle di Pers, Alpino e San Salvatore...
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