Forma autorizzata del nome
Università di Pavia
ACCADEMIE, UNIVERSITÀ ED ENTI DI ISTRUZIONE E RICERCA
Un diploma di Carlo IV (13 apr. 1361) istituì a Pavia - dietro sollecitazioni di Galeazzo II Visconti - uno " studium generale utriusque iuris tam canonici quam civilis necnon philosophiae, medicinae et artium liberalium ", riconosciuto poi anche dall'autorità pontificia con la bolla del 16 nov. 1389Causa la peste vi fu una sua transmutatio a Piacenza dal 1398 al 1402, anche se alcuni lettori si tratterranno colà più oltre. I rogiti Griffi, segnalati tra le serie del fondo, consentono, tuttavia, di rilevare che, anche nel periodo di assenza ufficiale dello Studio, l'insegnamento non fu del tutto interrotto. Nell'inquieto triennio che succedette alla morte di Filippo Maria Visconti vi fu una nuova transmigratio dello Studio mentre una grave crisi è testimoniata nei primi decenni del sec. XVI. L'università venne poi chiusa nel 1583 e molti lettori abbandonarono la città.Alla vigilia delle riforme teresiane si raggiunsero a malapena i centocinquanta iscritti e il Kaunitz, mentre si discuteva sul rinnovamento dello Studio, ne propose addirittura la soppressione.Fin dal tempi di Ludovico il Moro la cura dell'università era stata demandata (22 dicembre 1497) al senato milanese al quale le Novae constitutiones di Carlo V (che hanno un intero titolo, il 16del libro VI, " de gymnasio ticinensi ") riconfermeranno la sua autorità sull'ateneo.Ma la situazione descritta di progressiva decadenza convinse Maria Teresa a sottrarre ogni competenza al senato negli affari universitari (dis[...]
GGASI. Guida Generale degli Archivi di Stato