Forma autorizzata del nome
Comune di Borgio, Borgio Verezzi (Savona), 1797 - 1933
ente pubblico territoriale
Antico dominio dei vescovi di Albenga, nel 1076 Borgio fu ceduto dal vescovo Diodato al monastero di S. Pietro in Varatella; passò in seguito ai Del Carretto, ma nel 1216 tornò possesso dei vescovi e, insieme a Verezzi, fu posta sotto la giurisdizione della castellania della Pietra. Nel 1385 papa Urbano VI ne fece cessione, con Toirano e Giustenice, al doge Antoniotto Adorno ed al comune di Genova. Costituì da allora una comunità autonoma all'interno della podestaria della Pietra, sede di un luogotenente designato dal podestà di Pietra e fornito della sola giurisdizione civile. Nel 1797, con le riforme amministrative della Repubblica ligure, fu eretto in comune, membro del cantone della Pietra, nella giurisdizione delle Arene Candide (Finale Marina); la riforma del 1802 lo unì alla giurisdizione di Colombo, quale cantone della Maremola. Nel 1805 costituì un comune del cantone di Pietra, nel circondario di Savona. Durante il governo sabaudo il comune di Borgio fu trasferito sotto la provincia di Albenga, seguendone così le vicende amministrative. Nel 1933 fu unito al comune di Verezzi, per costituire il comune di Borgio Verezzi.
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