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De Vecchi, Siena, sec. XIV - - Famiglia

 

Tipologia

Famiglia

 

Forma autorizzata del nome

De Vecchi, Siena, sec. XIV -  Linked Open Data: san.cat.sogP.3981

 

Altre denominazioni

De Vecchi

 

Data di esistenza

sec. XIV -

 

Descrizione

Nel corso del XIV secolo, i De Vecchi entrarono nella vita pubblica della città di Siena, dove parteciparono al governo della città. Il primo ad avere incarichi pubblici fu Domenico di Agnolo nel 1380; dopo di lui furono membri del Concistoro, nel 1430 il figlio Angelo di Domenico, nel 1446 il nipote Lodovico di Angelo e, nel 1477, il pronipote Domenico di Lodovico. Il figlio di questi, Francesco, nel 1530 ebbe l'incarico di riformare il governo e fu uno dei deputati dal popolo sopra la guerra, dopo il rovesciamento del governo dei Nove. Suo fratello Girolamo fu fu nominato segretario di Stato dall'imperatore Carlo V e, nel 1532, fu insignito del titolo di conte palatino. Il figlio Carlo fu depositario dell'Opera di Provenzano e tutore delle nipoti Margherita e Giulia Verdelli, figlie di Cristofano ultimo della sua famiglia e di Lucrezia Saracini, che Carlo aveva sposato in seconde nozze. Fu Carlo che concluse le nozze fra suo figlio Pietro, nato dal primo matrimonio con Turzia Benvoglienti, e Giulia Verdelli. Pietro (1575-1624) e Giulia ebbero, fra gli altri, Francesco (1592-1654), dottore in legge che insegnò con successo nelle Università di Siena, Parma, Padova e Pisa, e Carlo (1611-1672) che fece una brillante carriera prelatizia, si trasferì a Roma dove ricoprì la cariche di prelato domestico di papa Clemente IX Rospigliosi, di segretario della Congregazione dei Vescovi e ottenne il vescovado di Chiusi e l'arcivescovado di Atene. A dare seguito alla famiglia furono i...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

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