Forma autorizzata del nome
Tolomei, Siena, sec. XII -
Come accade per molte delle più illustri famiglie, anche per i Tolomei si è voluta dai genealogisti ricercare un'origine favolosa, facendoli discendere dai sovrani d'Egitto; in realtà sembra che la famiglia sia invece venuta in Italia al seguito degli eserciti di Carlo Magno al tempo della conquista del regno longobardo. La genealogia dei Tolomei è antichissima, ma limitandoci a quella documentata storicamente troviamo per primo un Baldistricca, ricordato in un documento del 1121. Stabilitisi nel territorio senese, i Tolomei acquistarono presto ingenti ricchezze e furono fra le prime famiglie di banchieri, che in Siena esercitarono l'arte del cambio. Oltre a numerose terre e castelli nel territorio senese, i Tolomei ebbero case e torri in Siena dove erano ascritti all'Ordine dei Grandi e al Monte del Gentiluomo. Era di loro patronato l'antichissima chiesa di San Cristoforo, nella quale si radunavano i consoli del nascente comune senese già dal XII sec. ed erano signori di Poggio S. Cecilia, Civitella, Campagnatico, Prata, Porrona, S. Giovan d'Asso, Argiano e Castel della Selva. Più tardi ebbero la baronia siciliana di Terra Bianca e il marchesato di Montepescali, che però rivendettero ai Corsi non molto tempo dopo che il granduca Ferdinando II, nel 1631, ne aveva loro concesso il diritto. I Tolomei si ramificarono abbondantemente, annoverandosi un tempo fino a settanta distinte famiglie di questo nome, legate dal vincolo della Consorteria, che serviva in Siena a mantenere...
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