Forma autorizzata del nome
Comune di Caponago, Caponago (Monza e della Brianza), sec. XIII -
Caponago (Monza e della Brianza)
ente pubblico territoriale
L'esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 8 agosto 1266, trascritto negli "Atti del Comune di Milano" in cui Caponago è citato come comune ed è segnalata la presenza del console. Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Caponago risulta incluso nella pieve di Vimercate e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata da Vimarcate" come "el locho da Caponago". Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Caponago risulta ancora compreso nella medesima pieve. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava 528 anime ed era regolato da un console eletto a pubblico incanto dall'assemblea di tutti i capi di casa della comunità, convocata in piazza dal console stesso almeno una volta all'anno per la pubblicazione dei riparti e per il rinnovo delle cariche comunitarie, e da due deputati dei maggiori estimati, cooptati tra i maggiori estimati stessi: ai suddetti ufficiali erano raccomandate l'amministrazione e custodia del patrimonio pubblico e, rispettivamente, la tutela dell'ordine pubblico al primo e la "vigilanza sopra la giustizia dei riparti annuali" ai secondi. La comunità era inoltre assistita da un cancelliere, residente parte dell'anno nel territorio di Busnago, pieve di Pontirolo e parte in Milano, e da un esattore, scelto con asta pubblica: al cancelliere si delegavano...
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