Forma autorizzata del nome
Opera pia Pace - Giorgi di Fossombrone, Fossombrone (Pesaro e Urbino), 1881 - 1909
Opera pia Pace - Giorgi di Fossombrone
Fossombrone (Pesaro e Urbino)
ente di assistenza e beneficenza
La contessa Anna Maria Pace sposata a Pietro Giorgi, con suo testamento 14 gennaio 1843, negli atti del notaio Alessandro Rebecchini, dispose che con i suoi beni fosse eretta un'opera pia a favore dei poveri infermi appartenenti alle due parrochie del centro di Fossombrone (Cattedrale e S. Agostino), che non potessero essere ricoverati in ospedale o che, per ragioni di nascita, avessero vergogna ad esservi ricoverati. La tutela di questa pia istituzione era affidata alle tre dignità del Capitolo cattedrale. Deceduta la contessa il 21 agosto 1844, l'eredità si presentò con annessi notevoli problemi coinvolgenti, fra l'altro, il marito usufruttuario e gli interessi di altri congiunti, con l'insieme dei quali si giunse ad un accordo il 21 dicembre 1844, reso esecutivo con rescritto pontificio 11 luglio 1845. Cessati con il passare degli anni gli impegni nei confronti degli usufruttuari, l'opera pia potè iniziare ad operare nel 1878, con la distribuzione dei soccorsi. Fu eretta in corpo morale con regio decreto 6 febbraio 1881, ma non ebbe statuto. Di fatto funzionò come opera pia elemosiniera, distribuendo il reddito netto ai poveri in elargizioni settimanali, salvo un piccolo fondo annualmente distribuito in natura ed in denaro col titolo di sussidi straordinari. Destinata alle dipendenze della Congregazione di carità con regio decreto 21 novembre 1892 (l'atto di consegna avvenne il 5 gennaio 1893), quest'ultima ne propose il raggruppamento con la Carità dei poveri infermi...
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