Forma autorizzata del nome
IV Compartimento: Modena, Reggio nell’Emilia e Lunigiana. Catasti preunitari dei Ducati estensi; della Garfagnana; della Lunigiana (Massa-Carrara); della Repubblica di Lucca; Catasto italiano
ModenaIl catasto preunitario degli stati estensi ed austro-estensi era puramente descrittivoe limitato, per quanto riguarda le denunce e i rilievi sistematici, alla pianura e alla collina modenese e reggiana; per la montagna, a far fronte all'imposta censuaria rimasero in genere le comunità. che si rivalevano poi sui possidenti tenendo ciascuna i propri estimi. Un primo impianto, iniziato nel 1711, fu portato a termine nel 1717, sulla base di semplici denunce, a cura delMagistrato degli alloggi, che lo gestì poi fino a quando, alla fine degli anni Settanta, non mutò il nome in quello di censimento secolare ed ecclesiastico e, più tardi, di censimento generale, coadiuvato quest'ultimo, a far tempo dal 1792, da sette uffici decentrati denominati campionerie del censo.Frattanto nel 1768, a seguito del chirografo del 7 giugno cosiddetto di parificazione fiscale tra i beni laici e quelli ecclesiastici, prima in tutto o in parte esenti, era stato formato un estimo generale unico di quelli che erano stati fino ad allora due estimi separati, uno dei quali, quello ecclesiastico, formatosi soltanto in modo episodico a partire soprattutto dal 1751. Nel 1786, inoltre, si era sentito il bisogno di revisionare radicalmente la materia e si era finito col dar vita ad un nuovo impianto catastale, corroborato stavolta da più accurati accertamenti peritali e organizzato dall'eminente economista Lodovico Ricci, che non riuscì peraltro nel suo intento di costituirlo altresì sulla base di ril[...]
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