Forma autorizzata del nome
Parrocchia SS. Redentore e di S. Nicolò di Bari, San Giuseppe Jato (Palermo), 1779 -
Parrocchia SS. Redentore e di S. Nicolò di Bari di San Giuseppe Jato
San Giuseppe Jato (Palermo)
ente e associazione della chiesa cattolica
Il 24 settembre 1779 don Giuseppe Beccadelli, marchese di Sambuca e signore di San Giuseppe Jato, ottenne dall'arcivescovo di Palermo e Monreale l'emanazione del decreto di erezione della parrocchia per provvedere alla cura spirituale delle anime. La parrocchia inaugurata quasi un anno dopo, venne dedicata inizialmente al Santissimo Redentore e a San Nicolò di Bari. Nel 1838 una frana travolse la cittadina di San Giuseppe Jato, causando la demolizione anche della Chiesa Madre. Circa sei anni dopo, grazie alle offerte dei fedeli furono iniziati i lavori di ricostruzione della Chiesa, che venne ultimata nel 1870. Il tempio questa volta fu dedicato a San Giuseppe. Alla fine del XIX secolo la Chiesa Matrice di San Giuseppe Jato ebbe un'accesa disputa con la parrocchia della vicina San Cipirello, per via dell'istituzione della parrocchia in questo Comune con un parroco e cappellani propri. La corte arcivescovile di Monreale che intervenne per sedare la diatriba diede ragione al centro di San Cipirello, istituendovi nel 1901 la nuova parrocchia.
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