Forma autorizzata del nome
Comune di Stigliano, Stigliano (Matera), sec. XIII -
ente pubblico territoriale
Campagne di scavo hanno dimostrato la frequentazione del territorio circostante sin dall'Età del Bronzo, ma furono i popoli lucani provenienti dall'Appennino centrale a costituire alla fine del V secolo un centro abitato nel luogo in cui oggi sorge il paese. Città fiorente nel periodo greco e poi romano, venne in seguito conquistata e fortificata dai Goti e, dopo la breve dominazione longobarda, venne affidata al principato di Salerno per passare poi, durante la dominazione normanna, a Goffredo Britanno, suffeudatario del conte di Montescaglioso. Nel 1269 il feudo passò a Goffredo di Sarzin, già cancelliere e procuratore del regno sotto Carlo d'Angiò: quest'ultimo nel 1274 lo donò a Giacomo da Balsiniano. Nel 1289 il feudo viene donato da Carlo II d'Angiò a Guglielmo de Marra, già governatore di Napoli: la famiglia de Marra mantenne il feudo di Stigliano per oltre due secoli: nel 1504, infatti, signore di Stigliano fu Eligio II de Marra il quale, alla sua morte, lasciò grandi possedimenti ai preti del paese. A Eligio successe la sorella Isabella, sposa di Luigi Carafa, primo signore locale a ricevere il titolo di principe. Il loro figlio, ereditato il feudo, riuscì a conferirgli un'importanza mai avuta in precedenza, accrescendone grandemente il territorio. Dopo una discendenza di linea maschile, il feudo di famiglia giunse nella mani di Donna Anna, che sposò Ramiro Filippo de Guzman che nel 1637 diventò re di Napoli e Stigliano acquisì, così, il titolo di capoluogo della...
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