Forma autorizzata del nome
Comune di Albairate, Albairate (Milano), sec. XIII -
ente pubblico territoriale
L'esistenza di un ordinamento comunale è testimoniata da un documento datato 1 marzo 1251, trascritto negli "atti del comune di Milano", in cui Albairate è citato come comune ed è segnalata la presenza del console. Negli "Statuti delle acque e delle strade del contado di Milano fatti nel 1346" Albairate risulta incluso nella pieve di Corbetta e viene elencato tra le località cui spetta la manutenzione della "strata dal Naviglio" come "el locho de Albayrà".
Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Albairate risulta ancora compreso nella medesima pieve. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune contava circa 1300 anime ed era amministrato da un consiglio formato dai compadroni della comunità, dal console e da due sindaci ai quali erano raccomandate l'amministrazione e la custodia del patrimonio della comunità e l'approvazione dei riparti annuali. Un cancelliere, residente nella vicina località di Vermezzo, ed un esattore, scelto ogni tre anni con asta pubblica e nominato dal "popolo", completavano l'organizzazione amministrativa del comune: al cancelliere la comunità raccomandava la compilazione e ripartizione delle imposte annuali e la custodia delle pubbliche scritture, all'esattore si delegavano tutte le operazioni connesse alla loro riscossione, le quali erano vincolate all'assenso del consiglio: solo dopo essere stati esaminati ed approvati dal consiglio i ripart...
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.