NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 

Collegiata di Monreale, Monreale (Palermo), 1625 - 1965 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Collegiata di Monreale, Monreale (Palermo), 1625 - 1965  Linked Open Data: san.cat.sogP.3103

 

Altre denominazioni

Collegiata di Monreale

 

Data di esistenza

1500 - 1991

 

Sede

Monreale (Palermo)

 

Natura giuridica

enti di culto

Tipo ente

ente e associazione della chiesa cattolica

 

Descrizione

La chiesa detta "Collegiata" è la più grande esistente a Monreale, dopo il Duomo, ma è la più cara agli abitanti della città perché conserva un'antica immagine del Crocifisso molto venerata sin dal XVI secolo. Dal XV secolo la chiesa era dedicata al culto del Salvatore ed era gestita dalla Confraternita del Salvatore e da quella della Resurrezione. Nel 1545 il card. Alessandro Farnese, Arcivescovo di Monreale, istituisce una "Collegiata" di preti secolari in contrapposizione ai benedettini che officiavano il Duomo. Il vero fondatore è però considerato Girolamo Venero (arcivescovo di Monreale dal 1620 al 1628) che nel 1625 istituisce il Capitolo costituito da 24 sacerdoti secolari e sottrae la gestione alle due confraternite che si occupavano della chiesa; detta una Costituzione in cui assegna minuziosamente i compiti, distribuisce le cariche, stabilisce le regole del culto e dota la Collegiata di ingenti mezzi finanziari. Al corpo originario di 24 canonici nel 1628 si aggiungono altri 12 beneficiari, sostenuti grazie alle elargizioni di altri benefattori. L'istituzione aveva proprie insegne ed una propria autonomia tanto che, eccetto che per il decanato (la più alta dignità riservata alla S. Sede) il conferimento dei canonici era diritto del Capitolo stesso. La legge di soppressione delle corporazioni religiose del 1866 colpì duramente anche il Capitolo ma, nonostante tutti i suoi cespiti fossero stati incamerati dallo Stato, le attività di culto si mantennero vive grazi...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza