Forma autorizzata del nome
Delegazione provinciale dell'Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo (1945-1946)
Ufficio periferico dello stato postunitario
In base ald.lgs.lgt. 27 luglio 1944, n. 159, Sanzioni contro il fascismo, e al successivo d.lgs.lgt. 23 ottobre 1944, n. 285, che detta le norme di attuazione e reca integrazioni, il processo di epurazione è promosso dall’alto commissario per le sanzioni contro il fascismo. Le amministrazioni denunciano all’alto commissario i dipendenti da sottoporre a epurazione e trasmettono all’alto commissario notizie ed elementi in loro possesso. Ove ritengano di avere elementi sufficienti per il giudizio provvedono alla denuncia diretta alle Commissioni giudicatrici (Commissioni di epurazione) che ne daranno poi notizia all’alto commissario. In ogni provincia il prefetto prepara il materiale istruttorio insieme al delegato dell’Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo.Ild.lgs.lgt. 4 gen. 1945, n. 2, che integra la normativa sulle sanzioni contro il fascismo e detta norme sul collocamento a riposo di personale dipendente dallo Stato, stabilisce all’art. 12 che in ogni provincia il prefetto, insieme con tre delegati dell’Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo prepara il materiale istruttorio relativo agli impiegati da sottoporre a giudizio della Commissione di epurazione.Ild.lgs.lgt. 31 ago. 1945, n. 573, relativo alle attribuzioni e funzionamento dei delegati provinciali dell’Alto commissariato per le sanzioni contro il fascismo, estende le attribuzioni in materia di epurazione conferite ai delegati provinciali dell’Alto commissariato alla materia dei del[...]
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