Forma autorizzata del nome
Corte baronale di Matrice
Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari
Le Corti locali erano magistrature ordinarie inferiori che si dividevano in regie e feudali, a seconda che operassero su territorio regio o feudale. I governatori eletti dal re e quelli baronali dal barone, erano competenti a giudicare cause civili e criminali, ad eccezione di quelle che riguardavano materie o persone privilegiate. Contro le loro sentenze si poteva produrre appello alla Regia Udienza. All'attività processuale, essi alternavano quella consistente nella redazione delle obligationes penes acta cioè contratti privati in forma pubblica costituiti da compravendita di beni mobili e immobili, mutui, affitti. La soppressione definitiva di questi uffici avvenne in seguito alle leggi 20 maggio 1808, n.140 e 22 maggio 1808, n. 153, rispettivamente per le corti dei governatori e per le baglive con il trasferimento delle loro attribuzioni ai giudici di pace e ai comuni. La bagliva, magistratura di grado inferiore, svolgeva compiti di polizia urbana e rurale si occupava di cause criminali di lieve entità
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.