Forma autorizzata del nome
Pelà
Nei primi anni del Novecento l'azienda agricola dei Pelà si trovava in pieno sviluppo. Era stata fondata da Benvenuto, figlio di un calzolaio e venditore di pellami e granaglie che esercitava a Castelguglielmo, ma era domiciliato a Canda. Le prime tenute furono acquistate negli anni Sessanta dell'Ottocento nel territorio di Castelguglielmo; nei primi del Novecento i 6/10 delle proprietà passarono all'unico figlio Vittorio. I terreni erano per la maggior parte coltivati a barbabietola da zucchero, coltura sperimentale per il tempo, e a frumento. Negli anni Venti forti furono i contrasti con le lavoratrici delle tenute iscritte alle leghe che provocarono scontri armati, incendi e sassate con le "crumire" e che si risolsero solo in parte con la mancata iscrizione dei contrattisti alla lega. Vittorio Pelà morì nel 1932 e con lui se ne andò uno dei maggiori pionieri dell'industria bieticola italiana.
Bibliografia: LUIGI CONTEGIACOMO, L'azienda bieticola di Vittorio Pelà a Castelguglielmo. Un esempio di politica agraria equilibrata, in Le radici della dolcezza. La bieticoltura e l'industria saccarifera nel veneto del '900, a cura di ENRICO BIANCARDI
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.
