Forma autorizzata del nome
Concistoro di Siena
Siena, repubblica poi Stato nuovo
Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari
Dalla seconda metà del sec. XIII il Concistoro divenne il supremo organo di governo senese al quale erano subordinate le altre magistrature cittadine. Il numero delle persone che lo costituivano variò con molta frequenza, in relazione anche alle vicende politiche interne della città. Quando si dovevano trattare affari di particolare importanza, il Concistoro si adunava insieme ad altre magistrature cittadine, i cosiddetti ordines. A partire dalla metà del sec. XV una nuova magistratura, la Balìa, acquistò sempre maggiore importanza nel governo della città fino ad assumere molte delle prerogative del Concistoro, al quale rimasero, oltre al disbrigo degli affari di ordinaria amministrazione, competenze in materia di giustizia civile e limitate competenze in materia criminale. Con la riforma del 1561 il Concistoro continuò a sussistere senza sostanziali mutamenti e nel 1777 gli fu attribuita anche la giurisdizione civile già spettante al soppresso giudice ordinario. Rimase attivo fino alla dominazione francese.
Bibliografia: C. F. CARPELLINI, Dell'ordinamento politico della repubblica di Siena nel secolo XIV, "Bullettino della società senese di storia patria municipale", I, 1865, p. 191; D. MARRARA, Studi giuridici sulla Toscana medicea. Contributo alla storia degli Stati assoluti in Italia, Milano 1965, pp. 111-130; M. ASCHERI, Siena nel Rinascimento. Istituzioni e sistema politico, Siena 1985, pp. 11-108.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.