Forma autorizzata del nome
San Giuseppe di Alessandria, opera pia
Opere pie, istituzioni di assistenza e beneficenza, ospedali
Gli orfanatrofi di Alessandria sono la risultante finale della fusione di diversi enti preesistenti a partire dal 1579 quando fu fondato l'orfanatrofio di Santa Marta destinato dapprima alle convertite e poi alle orfanelle vergini. Nel 1604 venne inaugurato un pio ricovero per i mendicanti detto Ospedale di Santa Maria della Misericordia cui si aggiunse poi l'Ospedale di San Giuseppe, così detto perché dal 1641 ebbe una sede attigua alla chiesa omonima. Nel regolamento del 1686 si precisa che il loro scopo è quello di allevare bambini e bambine dall'età di sei anni in su. Nel 1718, a seguito del regio editto del 1717 per bandire la mendicità i due istituti furono riuniti nell'Ospizio generale della carità. Nel 1805 era frattanto sorto il Ricovero dei trovatelli, che fondendosi con l'istituto fondato nel 1797 dal sacerdote Passalacqua per accogliere gli orfani di padre incerto nel 1820 formò il Pio ritiro degli orfani.
Bibliografia: F. GASPAROLO, Ospizio di San Giuseppe, in Rivista di Storia, Arte, Archeologia di Alessandria, anno XVI (1907), fasc. XXV, serie II, p. 164; F. GASPAROLO, F. GUASCO DI BISIO, C. PARNISETTI, Orfanatrofi di Alessandria, in Raccolta di iscrizioni alessandrine, Alessandria, Società di Storia, Arte e Archeologia per la provincia di Alessandria, 1935, pp. 392-422.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.