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Comitato regionale di controllo - Avellino - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Comitato regionale di controllo - Avellino  Linked Open Data: san.cat.sogP.26756

 

Data di esistenza

1953 - 1997

 

Sede

Avellino

 

Ambito territoriale

Avellino, Provincia

 

Tipo ente

Uffici centrali e periferici dello Stato italiano

 

Descrizione

I comitati traggono la loro origine dalla L. 10/2/1953 n. 62 che dispone che il controllo amministrativo sugli atti degli enti locali deve essere affidato ad un organo della regione, costituito nei modi stabiliti dall' art. 130 della Costituzione. Sin dal 1865 i controlli di legittimità e di opportunità sull' amministrazione comunale e provinciale erano affidati ad organi legati all' apparato governativo, con lo scopo di assicurare una gestione il più possibile uniforme dell' amministrazione statale e locale.Il riscontro della legittimità era devoluto al Prefetto, mentre il sindacato di opportunità , inizialmente attribuito alla Deputazione provinciale,fu trasferito alla Giunta provinciale amministrativa. Il comitato era nominato con decreto del Presidente della Regione; in caso di necessità di controllo decentrato, le sezioni erano composte da: 3 esperti amministrativisti, da un membro designato dal Commissario di governo e dal funzionario più alto dell' Amministrazione provinciale. Bibliografia: Novissimo Digesto italiano, Torino, Utet, 1981, appendice vol 2, pp. 64-69.

 

Sistema aderente

SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.

 

URL Scheda provenienza