Forma autorizzata del nome
Finzi, Giuseppe
Canicossa di Marcaria (Mantova)
Nato da un'agiata famiglia ebraica, da studente partecipa alla organizzazione della Giovine Italia. Durante la I° guerra di Indipendenza si arruola nell'esercito piemontese, poi segue Garibaldi. Coinvolto nella congiura di Belfiore, sfugge alla condanna a morte per non aver mai confessato. Nel giugno 1859 è Intendente per la parte della Provincia di Mantova liberata dal giogo austriaco. Dopo aver partecipato alla direzione del Fondo per il milione di fucili a Garibaldi, viene eletto al Parlamento nel 1860 nel collegio di Viadana. Il re Umberto I lo nomina senatore a vita nel giugno 1886, ma muore poco tempo dopo, senza aver prestato giuramento.
Bibliografia: DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ITALIANI, Finzi, Giuseppe, vol. 48, pp. 75-78, Treccani, Roma, 1997.
GABRIELI M. "I parlamentari mantovani dal 1848 al 1943", ed. Postumia, 1995, pp.96-97.
"Compromessi politici nel Mantovano", 1848-1866, a cura di R. GIUSTI, Mantova, 1966
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.