Forma autorizzata del nome
Commissioni di epurazione delle libere professioni per la zona di Trieste
1945, ottobre - 1948, gennaio 31
Uffici centrali e periferici dello Stato italiano
Gli ordini generali 11 luglio e 30 agosto 1945 del Governo militare alleato stabilirono l'applicazione di sanzioni nei confronti dei cittadini del territorio occupato, che fossero risultati compromessi con il regime fascista o con gli invasori tedeschi. Per la prima istanza e nei confronti di liberi professionisti, fu insediata a Trieste, capoluogo di zona, una Commissione di epurazione che, nominata dal Commissario di zona del Governo militare alleato, entrò in funzione a fine ottobre 1945. I provvedimenti per i professionisti potevano consistere nella sospensione dall'albo. I procedimenti non avevano carattere giurisdizionale: non venivano perseguiti reati, non venivano inflitte sanzioni penali, non era previsto l'istituto della pubblica accusa. Aveva inoltre il potere di esaminare le domande di reimpiego di coloro che erano già stati sospesi per filofascismo nel periodo tra la liberazione dai tedeschi e l'instaurazione del GMA.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.