Forma autorizzata del nome
Tamaro, Attilio
storico, giornalista e politico
Laureatosi in Lettere a Graz nel 1906, fu giornalista a Trieste dell'"Indipendente" e de "Il Piccolo"e dal 1910 fu nominato segretario dell'Università Popolare. Acceso irredentista, le sue opere "La Vénétie Julienne et la Dalmatie. Histoire de la nation italienne sur les frontières orientales" (1918-1919) e "Storia di Trieste" (1924) segnarono un momento importante di riflessione storiografica sulle vicende delle comunità italiane lungo la costa adriatica. Con il saggio "Origini e crisi della Jugoslavia" (1923) analizzò la condizione del neonato Regno di Jugoslavia. Nel primo dopoguerra fu giornalista per "Il Resto del Carlino", "L'Idea Nazionale" e corrispondente da Vienna per il "Secolo" e poi per "Il Popolo d'Italia". Iscritto al Partito Nazionale Fascista, intraprese la carriera diplomatica senza tuttavia raggiungere mete prestigiose. Nel secondo dopoguerra criticò aspramente la classe dirigente italiana per il trattato di pace che assegnava gran parte della Venezia Giulia e l'Istria alla Jugoslavia.
Bibliografia: L. MONZALI, Tra irredentismo e fascismo. Attilio Tamaro storico e politico, in Clio: rivista trimestrale di studi storici, XXXIII (1997), n. 2, pp. 267-301.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.