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Mensa vescovile di Feltre - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Mensa vescovile di Feltre  Linked Open Data: san.cat.sogP.26218

 

Data di esistenza

X secolo-1985

 

Sede

Feltre (Belluno)

 

Ambito territoriale

Feltre (Belluno), diocesi

 

Tipo ente

Enti e associazioni di culto

 

Descrizione

La Mensa vescovile era composta dai beni mobili e immobili di proprietà del vescovo, dal quale egli traeva le rendite per il proprio sostentamento. I possedimenti seguirono le vicende legate alla storia della Diocesi di Feltre, la cui origine risale al VI secolo almeno, e all'instaurarsi, attorno al X secolo, del potere - anche temporale - del vescovo. Il patrimonio vescovile annoverava possessi immobiliari e fondiari, con diritti su acque, terreni, fiere, censi e redditi di varia natura. La Diocesi venne unita a quella di Belluno una prima volta tra il 1197 e il 1462, poi nel 1818. Fino al 1786 comprendeva, oltre al Feltrino, anche la Valsugana trentina e il Primiero, in quell'anno aggregate alla diocesi di Trento. La Mensa, come i diversi benefici ecclesiastici, venne soppressa col nuovo Concordato (legge 20 maggio 1985 N° 222). Tutti beni confluirono nell'Istituto per il sostentamento del clero. Bibliografia: L'episcopato di Feltre nel Medioevo. Il Catastrum seu inventarium bonorum del 1386, a cura di E. BONAVENTURA, B. SIMONATO, C. ZOLDAN, Venezia, Deputazione editrice 1999; M. Poian, Documenti riguardanti la diocesi di Trento nell'Archivio Diocesano di Feltre, in Fonti per la storia del principato e della chiesa tridentina, Trento 1995, pp. 185-191.

 

Sistema aderente

SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.

 

URL Scheda provenienza