Forma autorizzata del nome
Dogana dei paschi
Siena, repubblica poi Stato nuovo
Organi statali e di governo, istituzioni, magistrature centrali e locali pre-unitari di antico regime
Il territorio del comune di Siena comprendeva, fin dalle sue origini, vasti appezzamenti di terreno adibiti a pascolo, di cui si servivano anche pastori provenienti da zone confinanti o assai lontane. Per lo sfruttamento di questi terreni, venne approntato un sistema di tariffe amministrato da un ufficio detto Dogana dei paschi. Era formato da un camarlingo e da nove ufficiali fra i quali veniva nominato un capo vergaro residente in Maremma, che aveva alle dipendenze un gruppo di vergari con funzioni di controllo sul territorio e sull'osservanza delle leggi. Una parte dei proventi della Dogana dei paschi confluiva nel Monte dei paschi secondo un meccanismo analogo a quello della Dogana del sale, alla quale per un certo periodo i paschi vennero accorpati. In epoca medicea la struttura dell'ufficio subì alcune modifiche e dalle rendite della Dogana poté trarsi quel capitale che consentì al Monte dei paschi di trasformarsi in una vera e propria banca. La magistratura fu soppressa nel 1778.
Bibliografia: D. BARSANTI, Allevamento e transumunza in Toscana. Pastori, bestiame e pascoli nei secoli XV-XIX, Firenze 1987.
SIAS. Sistema Informativo degli Archivi di Stato.