Forma autorizzata del nome
Capponi, ramo di Girolamo di Gino di Neri
Girolamo, figlio di Gino di Neri (1459-1526), fu il capostipite del ramo piu longevo della famiglia Capponi, il quale annovero tra i suoi diretti discendenti Giuliano, (1569-1649), cavaliere dell'ordine di S. Stefano, conservatore e poi gran priore del convento di Pisa, e Piero di Girolamo di Gino (1570-1627), fratello di Giuliano, uno dei maggiori banchieri di Firenze e tesoriere pontificio nella Romagna. Quest'ultimo mori nel 1627 senza lasciare eredi diretti e i suoi beni passarono per disposizione testamentaria al primogenito del fratello Giuliano, Piero. Il testamento istituiva infatti un fedecommesso che prevedeva il passaggio dell'intero patrimonio al parente piu prossimo che avesse il nome di Piero.
Piero di Giuliano mori nel 1639 e, sempre sulla base delle disposizioni testamentarie dello zio, i beni di famiglia passarono al fratello minore Gino il quale, per ottemperare alle condizioni poste dal testamento, cambio legalmente il proprio nome in Pier Gino. Il patrimonio venne nel frattempo amministrato dal padre Giuliano, che mori nel 1649, e la divisione dei beni tra i figli superstiti (Francesco, Onofrio e Pier Gino), avvenne nel 1655.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.
