Forma autorizzata del nome
San Marco di Firenze, convento
chiesa dei Salvestrini
San Marco Novello
Il convento di San Marco fu fondato a Firenze nel 1299 da monaci silvestrini (un ramo benedettino riformato da San Silvestro Gozzolini all'inizio del XIII secolo), che vi rimasero fino al 1436, quando con bolla del 21 gennaio papa Eugenio IV assegno loro come sede il monastero di Costa San Giorgio, che ormai da un anno era occupato da una comunita di frati domenicani aggregata al convento di San Domenico di Fiesole. I domenicani a loro volta si stabilirono a San Marco, prendendone possesso il 4 febbraio dello stesso anno. Il convento godeva della protezione della famiglia Medici; Cosimo e i suoi discendenti vi istituirono una biblioteca che ebbe grande importanza nella cultura umanistica fiorentina. La chiesa venne consacrata nel 1442. Lo stesso anno Eugenio IV affido al priore di San Marco, insieme a quello della Badia Fiorentina, tutte le confraternite fiorentine di fanciulli. Il primo priore di San Marco (e contemporaneamente anche di San Domenico, cui il convento di San Marco era subordinato), dal 1440 al 1444, fu Antonino Pierozzi (1389-1459), teologo e mistico, arcivescovo di Firenze. Il convento venne svincolato dalla tutela da San Domenico di Fiesole con breve pontificale del 29 settembre.
Nel 1451 i frati chiesero e ottennero di essere aggregati alla congregazione lombarda, che faceva capo al convento di Bologna, e da cui si staccarono insieme ai domenicani di Fiesole nel 1469.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.