Forma autorizzata del nome
San Lorenzo del Borgo San Sepolcro, monastero
sec.XIII, seconda meta (?) - 1808
Monastero femminile benedettino, congregazione cassinese, situato a Sansepolcro, fino al 1520 appartenente alla diocesi di Citta di Castello e, a partire da questa data, appartenente alla diocesi di Sansepolcro. Probabilmente le monache di San Lorenzo appartennero in origine al monastero suburbano di Santa Maria Maddalena o delle Santucce fondato nella seconda meta del XIII secolo dalla beata Santuccia Carabotti di Gubbio. Le monache aderenti alla congregazione vivevano secondo la regola benedettina riformata dal beato Sperandio, monaco ed abate di San Pietro di Gubbio. Uno degli elementi caratterizzanti dell'organizzazione monastica data dalla fondatrice fu la notevole mitigazione della regola della clausura che determino la vivace reazione dei vescovi; tuttavia la congregazione venne protetta dalla Santa Sede, cui fu immediatamente soggetta. Dopo il concilio di Trento la clausura venne introdotta anche nei monasteri delle Santucce, interrompendo i contatti tra i diversi istituti.
La congregazione comincio a declinare, perdendo ogni diritto sui monasteri delle diverse citta che passarono sotto la giurisdizione vescovile. Nel 1447 il monastero di Sansepolcro, che risulta nominato con il titolo di San Lorenzo, venne posto alle dipendenze del monastero delle Santucce di Citta di Castello.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.