Forma autorizzata del nome
San Donato in Polverosa, convento poi monastero
In origine fu convento agostiniano, poi monastero femminile benedettino cistercense posto nella comunita del Pellegrino di Fiesole, diocesi di Firenze. Fu abitato dal 1187 da canonici regolari dell'ordine agostiniano, ai quali, nel 1239 subentrarono i frati Umiliati, che vi rimasero fino al 1251, anno in cui si trasferirono a Firenze in S. Lucia presso Ognissanti. Il 23 settembre 1251 Giovanni, vescovo di Firenze concede alle monache agostiniane di San Casciano a Decimo un terreno nel territorio di San Donato in Torri per la costruzione di un monastero. Probabilmente si tratto di una donazione per operare degli interventi di ristrutturazione sul monastero preesistente. Nel 1281, il capitolo generale dell'Ordine cistercense approvava e confermava l'incorporazione all'Ordine delle Agostiniane residenti in San Donato, fatta dagli abati di San Martino di Parma e di San Galgano, purche ottengano il consenso del vescovo di Firenze. Il monastero sara soggetto a San Galgano. Durante l'assedio e il saccheggio di Firenze nel 1529-30, le monache abbandonarono il monastero per ritirarsi in citta nel monastero di S. Maria Maddalena e nel loro convento si stabili l'esercito di Carlo V. Sotto il governo dei granduchi, le monache cistercensi tornarono a San Donato in Polverosa e vi rimasero fino al 1809, anno della soppressione ordinata dal governo francese.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.