Forma autorizzata del nome
Santissima Annunziata di Firenze detto delle Murate, monastero
Santa Maria della Neve
Santa Caterina
Murate
sec.XV, prima meta - 1808
Monastero femminile appartenente all'ordine benedettino nella diocesi di Firenze. Le sue origini risalgono alla fine del XIV secolo, quando Apollonia Cennino, si "recluse" in una piccola struttura situata sul ponte Rubaconte (l'odierno ponte alle Grazie); a questa struttura se ne aggiunse, nel 1414, una seconda. Nel 1424 le monache furono riorganizzate in senso congregazionale e vennero trasferite in un edificio ubicato nelle vicinanze delle mura, in una zona ricca di orti e con la presenza di fornaci; la struttura fu ristrutturata ed adattata a monastero, dedicato alla Santissima Annunziata. Fin dall'inizio numerosi furono i privilegi concessi dai pontefici: Niccolo IV (1288), Bonifacio VIII (1299) e Sisto IV che uni all'Annunziata la badia di San Godenzo; nel 1434 il monastero passo sotto la dipendenza diretta da Roma. Gli anni seguenti alla data di fondazione furono ricchi di trasformazioni architettoniche del complesso, patrocinati da una delle famiglie di mercanti emergenti, Giovanni Amerigo Benci Del Sanna, che destino al monastero, tra il 1439 ed il 1443, ben 40000 scudi; successivamente furono apportati altri interventi alla struttura grazie al patrocinio della famiglia Medici, che accordo la sua protezione al monastero anche durante il principato. Nel 1789 molte monache del monastero di San Pier Maggiore, abbattuto in quegli anni perche ritenuto pericolante, furono trasferite alle Murate. Fu soppresso dal governo francese nel 1808.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.