Forma autorizzata del nome
Tolomei
I Tolomei di Firenze, provenienti da ceppo diverso rispetto ai Tolomei di Siena e di Pistoia, discendono da un Tolomeo di Guccio da Legri nella Val di Marina. Famiglia di antiche origini, cominciarono a partecipare alla vita politica della Repubblica nel 1300 con l'elezione a priore di Guccio di Filippo di Tolomeo. Dopo di lui ebbero accesso alla carica 4 dei suoi discendenti, mentre due entrarono a far parte del senato.
Imparentatisi con i Gucci ne assunsero il cognome, cominciando a denominarsi Tolomei Gucci.
Nel 1752 Neri Maria Tolomei (1688-1762) venne dichiarato erede universale del senatore Girolamo Biffi del quale assunse il cognome e il titolo di marchese di Casa-Massella, che un antenato del Biffi, Girolamo di Ludovico (m. nel 1691), aveva ottenuto da Filippo IV di Spagna in riconoscenza dei servigi resi. Neri Maria eredito inoltre dal Biffi numerosi possedimenti in Mugello, e alcune terre a Prato, Scandicci e Firenze dalla famiglia Biffi Castellani, con la quale Neri Maria era imparentato per parte di madre, Virginia Barbera di Filippo Neri Castellani. La famiglia Tolomei Biffi fu ascritta al patriziato fiorentino nel 1751.
Dall'unione di Neri Maria Tolomei Biffi e Francesca di Jacopo Mannelli nacque Matteo (1730-1808), personaggio di maggior rilievo della famiglia. Per parte di madre Matteo Tolomei Biffi era cugino di Francesco Maria Gianni, economista e uomo politico che ebbe un ruolo di primo piano nella politica riformista di Pietro Leopoldo.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.
