Forma autorizzata del nome
Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Pavia - CCIAA
ente funzionale territoriale
Notizie storico-istituzionali: la Camera dei mercanti dal medioevo Le corporazione medievali, le associazioni di mestiere, i collegia, le universitas, rappresentano tutti insieme la base di partenza di un'attività che, a partire dal medioevo, percorrendo tutta l'età moderna e contemporanea, tenderà via via sempre più a raffinare la propria fisionomia istituzionale e il proprio riconoscimento pubblico. Dal Breve mercatorum mercadantie Papie del 1295 si evince come a Pavia la "Mercanzia dei mercanti" fosse molto organizzata a livello normativo: "una confederazione di paratici o arti (cambiatori, pellicciai, lanaioli, merciai, speziali e tutti i venditori al minuto, ecc.), di cui tutela gli interessi, sorvegliando l'andamento di tutte le arti dipendenti, dirimendo le controversie sorte sia fra individui che tra arti, disciplinando i rapporti fra commercianti e artigiani ed estendendo la sua attività anche al campo assistenziale" (sito CCIAA Pavia, 2004). Sia il Breve, ma ancor di più i successivi Statuti viscontei della metà del Trecento, indicano in maniera precisa gli obblighi delle diverse "categorie" di mercanti o artigiani (Crotti Pasi, 1979, p. XIII), nonché vanno a definire nella fisionomia guiridico-sociale queste nuove figure. Nella stessa Matricula mercatorum pavese vengono registrati i nomi di tutti i mercanti della città e del contado: un vero e proprio registro relativo alle attività dei mercanti, comprensivo dei dati anagrafici dei singoli (compresa la paternità) nonché dei "marchi" relativi alla loro attività (Crotti Pasi, 1979, p. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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