Forma autorizzata del nome
Asilo infantile di Ramponio Verna
Asilo infantile A. Bolla di Ramponio Verna
Asilo infantile di Ramponio
ente di assistenza e beneficenza
Già attivo probabilmente dal 1899, l'Asilo infantile di Ramponio viene inizialmente amministrato, insieme alle altre opere pie comunali, dalla locale Congregazione di carità. Utilizzando un solo locale del Comune, svolgeva attività di accoglienza nei confronti dei fanciulli del paese nei mesi da aprile a ottobre, dalle ore 9 alle ore 11,30 e dalle ore 13,30 alle ore 16 (cfr. "Frammenti recenti di storia per l'asilo infantile di Ramponio", in unità 706). Dopo l'istituzione nel 1937 dell'ECA, con delibera del Comitato di amministrazione del 26 novembre 1937 che ne approva anche lo schema di statuto, viene deciso l'avvio del procedimento per l'erezione dell'asilo in ente morale. Con decreto reale di Vittorio Emanale III del 21 novembre 1938 l'erezione viene concessa e contestualmente viene approvato lo schema di statuto proposto. Nel 1941 viene avviata la revisione dello statuto che prevede anche l'intestazione dell'asilo alle sorelle Peduzzi, insegnanti operanti nella Valle d'Intelvi, e alla benefattrice Augusta Bolla che, nello stesso anno, aveva donato la propria casa quale sede dell'asilo. La donazione, la cui accettazione è autorizzata dalla Prefettura di Como, prevede alcune condizioni che vengono condivise dall'Ente: il parroco doveva essere membro di diritto dell'organo amministrativo; nell'asilo non si potevano tenere feste "disdicevoli all'ambiente ed alla istruzione"; il cortile e i locali donati dovevano essere utilizzati, alla domenica, come oratorio femminile; l'asilo doveva essere affidato alla "reverende Suore scelte dal parroco". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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