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Congregazione di carità di Como - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Congregazione di carità di Como  Linked Open Data: san.cat.sogP.22110

 

Data Istituzione

1862

 

Data Soppressione

1937

 

Sede

Como

 

Tipo ente

ente di assistenza e beneficenza

 

Descrizione

Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti). La Congregazione di carità di Como si propose come scopo principale "di concedere sussidi temporanei a poveri che hanno in Como il domicilio di soccorso per nascita o per dimora almeno quinquennale"; tali sussidi variavano di importo e venivano elargiti sulle rendite della Congregazione e sui lasciti e legati dei quali la Congregazione era amministratrice. La "beneficenza" si esplicava in particolare in favore di fanciulli con o senza genitori, che venivano mandati in baliatico, a favore di vedove prive di mezzi, di poveri cronici ed ammalati. Furono inoltre erogati sussidi in danaro per il concorso del pagamento degli affitti a famiglie povere o per le spese climatiche o a favore di disoccupati e ai vecchi inabili al lavoro. Assegnò infine doti alle nubende di famiglie povere (1). La Congregazione di carità di Como gestì i seguenti antichi legati già amministrati dall'istituto Elemosiniere (1): - Legato coniugi Capitani Fiori, la cui rendita è destinata alle famiglie bisognose colpite dalla guerra in particolare contro gli imperi austro-tedeschi; - Legato Amalia Biancardi, a favori dei poveri di Trecallo; - Legati Baragiola Colombara, per la beneficenza di Monte Olimpino, in particolare le vicinanze di Polano, Interlegno e Carnasino; - Legato Paolina De Fogolari ved. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]

 

Sistema aderente

LBC Archivi. Lombardia Beni Culturali - Archivi

 

URL Scheda provenienza