Forma autorizzata del nome
Regione Lombardia
ente pubblico territoriale
Già a partire dal 1974, poco dopo la sua nascita, la Regione Lombardia inizia un dibattito interno sull'individuazione di una sede unitaria per i suoi uffici, allora dislocati in edifici diversi. Si costituisce così un "comitato tecnico consultivo" composto da Giancarlo De Grenet, Antonio Fornaroli, Silvano Larini, Antonio Monestiroli, Ugo Ratti, Ernesto Viganoni, che individua quattro possibili ubicazioni. La discussione si protrae per alcuni anni, e sembra avere esiti concreti alla fine del 1975, quando matura la decisione di costruire ex-novo una sede nell'area delle "ex-Varesine", zona del Centro Direzionale. Il progetto non viene realizzato e, nel 1977, le Industrie Pirelli formulano una proposta di cessione alla Regione dell'edificio noto come "Grattacielo Pirelli". Vengono, pertanto, costituite due commissioni di esperti: una tecnica, presieduta dall'allora Rettore del Politecnico di Milano prof. Luigi Dadda, e una di valutazione economica, presieduta dall'allora Rettore dell' Università Bocconi di Milano prof. Innocenzo Gasparini. Il parere favorevole rilasciato da entrambe consente la stesura di numerose bozze di convenzione, che preludono alla convenzione ufficiale firmata nel 1978. Nell'aprile 1978 viene presentato il progetto di legge n. 281: "Acquisto del complesso immobiliare per la sede centrale degli Uffici e Servizi della Regione", predisposto dal consigliere Andreini e, nella seduta del 18 maggio 1978, viene approvata la Legge regionale n. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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